Logo del Festival Appennino Futuro Remoto

Musiche, luoghi, tradizioni nella modernità questo in sintesi il Festival AppenninoFuturoRemoto che prenderà il via a Carrega Ligure, in alta Val Borbera, dal 10 luglio per raccontare un territorio, la sua identità e creare attrattività per rivitalizzarlo.

Fortemente voluto dal Comune di Carrega Ligure, il Festival si avvale della direzione artistica di  di Laura Parodi e Alessandro Guerrini ed è realizzato grazie ai contributi di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Ente Parco Aree Protette Appennino Piemontese, Rotary Gavi Libarna e Associazione Gruppo Spontaneo Trallalero, con i patrocini di  Regione Piemonte, UNCEM e Università di Pavia e numerose collaborazioni fra le realtà della valle.

Una 1^ edizione che ha già un’impronta internazionale come ci dice il Sindaco di Carrega Ligure, Luca Silvestri:

L’organizzazione mondiale per la pace Green Legacy United Nation Institute for Trainingand Research di Hiroshima, ha concesso in affidamento alla comunità di Carrega  un  esemplare di “Albero della Pace” nato dai semi degli alberi sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima. Siamo orgogliosi di esserci riusciti: questo alberello racchiude in sé  il forte senso di Rinascita che si vuole comunicare.

L’internazionalità da al Festival anche un testimonial d’eccezione come Carlin Petrini, fondatore di Slow Food:

…essere sostenibili, un appellativo che oggi è sulla bocca di tutti, vuol dire impegnarsi per rendere durevoli i beni di cui disponiamo. Far riaffiorare un patrimonio inestimabile come i nostri borghi è pratica sostenibile per eccellenza: i miei sinceri complimenti al Festival Appennino Futuro Remoto

Il via sabato 10 luglio nella piazza della Chiesa di Carrega alle 9:30, per riportare alla luce un antico sentiero, in collaborazione con Il Cammino dei Ribelli: si richiede di portare un paio di guanti da lavoro e pranzo al sacco. A fine lavoro sarà offerta una Merenda In-Cantata in cui tutti i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di canti popolari tradizionali.

Domenica 25 luglio, nell’area suggestiva del Castello di Carrega alle 10:30, cerimonia di affidamento dell’“Albero della Pace”.
Ci si sposterà quindi nel sottostante Prato Pussai per l’inaugurazione, alle 11:15, dell’area espositiva dove per tutto il giorno si potranno trovare prodotti di vario genere: alimentari, liuteria, libreria indipendente, associazionismo.

“E pan poule….e sembrano parole”:  saranno registrati dalla viva voce del pubblico modi dire e parole dialettali che saranno raccolte e presentate a settembre a conclusione del Festival per un confronto sulle influenze nei dialetti.

“Incontri e confronti”  è lo spazio dove alle 11:45 sarà presentato il romanzo di Gianluigi Mignacco “L’equilibrio dei sassi”, ambientato proprio a Carrega e nel pomeriggio scopriremo strumenti musicali come  la musa dell’appennino con Daniele Bicego, la ghironda con Sergio Berardo e l’organetto diatonico con Dino Tron.

Ettore Losini Bani ci svelerà i segreti per costruire il piffero lo strumento principe dell’area delle Quattro Province: che legno scegliere? Come fare le ance?

Per tutto il giorno adulti e bambini potranno metter “Le mani al centro” cimentandosi con il tornio e lavorare la ceramica guidati da Patrizia Fabris.

Chi cucinerà per il pubblico del Festival? Lo chef Massimo Martina ha pensato ad un pranzo con prodotti locali e, ci dice Laura Parodi, “abbiamo pensato di aggiungere un contorno speciale degno del suo menù “I canti intorno al tavolo” con Chacho Marchelli. E avremo anche altri musicisti specializzati neirepertori delle Quattro Province: Stefano Faravelli, Fabio Paveto

I curatori del restaurato Mulino di Magioncalda esporranno e daranno dimostrazione di uso di trebbiatrice e ventilatore.

Alle 17:30, dal palco principale, dopo i saluti del Presidente Ente Parco Appennino Aree Protette Piemontese Danilo Repetto, Maurizio Carucci leggerà “Benvenuti in Appennino” e per chiudere gran concerto dei Lou Dalfin il gruppo di punta europeo della musica occitana.

Il Festival raggiungerà Berga domenica 1 agosto dove dalle ore 15:00 si potrà visitare il restaurato Mulino camminando lungo il bellissimo percorso didattico e alle 17:00 presso il Pala Berga il concerto di uno dei gruppi di musica tradizionale più  longevi, i quattro strepitosi musicisti del Gruppo Emiliano e a seguire “AperInCanto” un aperitivo accompagnato da stornelli, canti e suonate di cui i quattro musicisti sono maestri.

L’ultimo appuntamento domenica 12 settembre a Connio di Carrega Sala Scagneletti dove ci sarà alle 16:00 la presentazione del video “E pan poule….e sembrano parole” di Massimiliano Gresonti che sarà seguito dall’incontro su “La forza delle parole: dialetti a confronto” con il direttore della Rete Italiana di Cultura popolare Antonio Damasco:  “la parola Tradizione porta in sé anche la parola Tradire in quanto anche ciò che sembra immutabile in realtà è in continuo divenire. Le parole, essendo espressione dei sentimenti umani, hanno un impatto ben più forte di quello che normalmente si ritiene”

Ingresso gratuito chiediamo solo di portare un libro che sarà donato alla biblioteca locale.

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